Domenica 13 ottobre scorso, grazie all’iniziativa del FAI, ho potuto vedere gli affreschi di alcune chiesette, situate nel Comune di Arco, che di solito sono chiuse al pubblico.
La chiesa di San Rocco, nella frazione di Caneve, risale alla fine del XV secolo e venne edificata, nella parte più antica- quella che corrisponde oggi al presbiterio- dai conti d’Arco per celebrare le nozze di Odorico d’Arco con Susanna di Collalto. Gli affreschi con cui è ornata la chiesetta, risalgono a due periodi diversi: nel presbiterio sono opera probabilmente di Gaspare Rotaldo, nell’aula di Dionisio Bonmartini. Gli affreschi della navata rappresentano storie della passione e sono disposti sulle pareti a quadri sovrapposti che culminano nella Crocifissione sopra l’arco trionfale. Bonmartini risente sicuramente dell’influenza del Pordenone soprattutto nella Crocifissione, negli scorci con i cavalli, nelle raffigurazioni femminili e nella disposizione delle croci per cui diventa molto facile il paragone con l’opera del duomo di Cremona. Sulla sponda opposta del fiume Sarca abbiamo un’altra interessante chiesetta, quella di Sant’Apollinare, nella frazione diPrabi (diventata celebre per le gare internazionali di arrampicata libera e non). Le prime notizie sicure di questo antico luogo di culto risalgono al XIV secolo ma si suppone che sia sorto intorno al VII. Come tutte le chiese dedicate al santo di Ravenna, si trovava vicino ad un’importante via di comunicazione; sulla strada romana che dal lago di Garda portava a Trento e al Brennero e quindi era adiacente a un convento che offriva ospitalità ai viandanti.
Gli affreschi risalgono alla seconda metà del 1300 e sono opera di Giacomo e Giorgio Bonanno di Riva del Garda, pittori di provincia che seppero, con il loro stile semplice ed elementare, creare un insieme gradevole ed interessante. Nel portico della chiesetta abbiamo un’Ultima cena in alto, ed una Crocifissione in fondo, con vicino il ritratto di Sant’Apollinare, sotto il quale appare il cerchio rosso che indica che la chiesa è stata consacrata.
All’interno ci sono due file di santi, disegnati su tutte le pareti, sia in alto che in basso. Il disegno è semplice, ma, secondo me, decisamente espressivo.
Una bellissima passeggiata complimenti!
Grazie Bastet! Abbiamo visitato altre due chiesette della zona ma le foto erano così scadenti che ho preferito non mostrarle. Forse la prossima passeggiata…
Non è che le foto che hai pubblicato siano migliori di quelle che non hai pubblicato, forse erano tutte nere o completamente sovraesposte? Lo so che mi ripeto, ma con certa gente si deve: rifai il corso di fotografia, lo dico per il tuo bene
Anch’io voglio dirti qualche cosa per il tuo bene: vai da un gerontologo e fatti misurare le tue capacità intellettive. Se non trova nulla, e l’elettroencefalogramma è completamente piatto non ti preoccupare, nel tuo caso è tutto normale.