Sotto osservazione

ortoearsenale 051    Nello spazio affascinante dell’Arsenale possiamo renderci conto di che cosa pensano di noi Italiani gli stranieri colti e famosi come il curatore della Biennale 2014. Rem Koolhaas scrive all’ingresso dell’enorme esposizione intitolata -Monditalia- che il nostro è un Paese fondamentale unico al mondo dove coesistono immense ricchezze, immense risorse di creatività, di competenze, di potenzialità combinate con una politica turbolenta che lo rende il prototipo del momento presente. ortoearsenale 049   Partendo dal Sud Italia per arrivare alle Alpi, con 81 film italiani e 41 casi di studi di architettura, scanerizza la nostra penisola seguendo la rappresentazione della Tabula Peutingeriana, una mappa composta al tempo dell’imperatore Augusto che mostrava le strade dell’impero romanoortoearsenale 054      che portavano, ovviamente, tutte a Roma.ortoearsenale 079       La mappa è distesa su un’immensa tela che accompagna e sovrasta tutte le esposizioni, quasi ad indicare che l’impero romano è ancora fondamentale per comprendere i legami e le situazioni  in cui noi Italiani siamo avvolti. Monditalia è un’analisi del nostro modo di vivere svolta da molti giovani artisti ed architetti, soprattutto italiani, in cui si mostrano le nostre caratteristiche antropologiche  nazionali. Si incomincia con la rappresentazione di un confessionale, in cui è sistemato un video che narra del nostro passato, poi si mostrano le rovine di Pompei sulle quali ha scritto un divertente libretto Beatriz Preciado -How Pompeii invented pornography- in cui si dice, in sintesi, che la nozione di pornografia è nata in seguito agli scavi eseguiti a Pompei che hanno mostrato, negli affreschi e nelle sculture, rappresentazioni sessuali sconvolgenti e considerate anormali per l’epoca, tanto da far nascere il termine di -ruina obscena- infatti questi oggetti furono nascosti al pubblico e raccolti in una camera chiusa la N. XVII creata apposta da Carlo III di Borbone nel 1795.ortoearsenale 067                                                                 Nel -Gabinetto segreto- potevano entrare solo i gentiluomini che avevano un comportamento adeguato ed erano esclusi il popolo e le donne, creando così la categoria degli esseri inferiori che non potevano vedere le immagini oscene e quella dei superiori che invece ne erano ammessi. Nasce così il concetto che il popolo e le classi inferiori non sono in grado di controllare  i loro istinti e quindi devono essere esclusi dalla vista dei mosaici pompeiani.ortoearsenale 073Freud  era particolarmente interessato al -Gabinetto segreto- che considerava come un paesaggio dello spirito dell’umanità, una topografia della mente, una forma di psicoanalisi della storia.ortoearsenale 076Cinecittà è vista come la fabbrica delle immagini, il laboratorio per lo studio della società postindustriale continuamente in movimento.

Si osserva poi come i territori sconvolti dai terremoti, ad intervalli irregolari ma purtroppo assai ravvicinati, siano seguiti sempre dagli aggettivi; dimenticati, sospesi, abbandonati. Naturalmente questi aggettivi descrivono molto bene anche la situazione de L’Aquila e la sua ricostruzione che ha trasformato il paesaggio senza tener conto del passato aquilano.ortoearsenale 083

L’alluvione di Firenze e di Venezia del 4 novembre 1966 ha creato un punto zero sia in termini spaziali che temporali, rilevando la fragilità delle due città ed ha aperto un dibattito sul problema della conservazione aprendo la via ad attività più o meno utili per la salvaguardia delle due città (non c’è nulla sul MOSE)

Le città si trasformano pure per l’afflusso importante dei turisti. Assisi, ad esempio, che conta 28.000 abitanti è invasa tutti gli anni da 6 milioni di visitatori; pellegrini o turisti alla ricerca del suo passato, che trasformano senza scampo la città.

ortoearsenale 107L’Italia ha subito attacchi terroristici come nessun altro Paese dell’Europa Occidentale. Secondo il Ministero dell’Interno solo tra il 1969 ed il 1987 vi furono oltre 14.000 atti di violenza politicamente motivati. Gli eventi hanno prodotto una serie incredibile di lapidi e di monumenti urbani.ortoearsenale 132             Non mancano spiegazioni precise riguardanti le grandi costruzioni in odore di mafia e un ricordo di Berlusconi grande imprenditore edile.ortoearsenale 100        Si mostrano i resti del miracolo economico e MiMa (Milano Marittima). Uno scenario urbano rarefatto, spazi aperti congestionati; un panem et circenses per le masse che le incanta e le distrae dal declino.ortoearsenale 102        Si parla pure del cambiamento avvenuto nella nostra Penisola dal punto di vista religioso. Il festival Vaisakhi nella pianura padana riunisce migliaia di Sikh che celebrano la festa del raccolto.ortoearsenale 116             Così, all’improvviso, in meno di vent’anni siamo diventati un popolo con una diversità religiosa senza precedenti.ortoearsenale 119

Sono  mutevoli pure i confini del nostro Stato, il quale, circondato completamente a nord dalle Alpi, a causa della contrazione dei ghiacciai si trova con uno spartiacque da ridefinire in continuazione con i confinanti;ortoearsenale 144Francia, Svizzera, Austria, tanto che è stato introdotto il termine -confine mobile-ortoearsenale 142

Prima di uscire fotografo una serie di letti di cui mi sfugge il significato preciso ma che fa pensare ad un ospedale o a qualche cosa di poco piacevole.ortoearsenale 148                 Il malato è l’Italia, oppure i letti sono lì per i visitatori che hanno intenzione di guardare tutti gli 80 film proiettati? Il sottotitolo della mostra era -assorbire la modernità- Dopo aver visto tutte le analisi compiute sono giunta alla conclusione che il nostro Paese non è stato capace di assimilare il nuovo e farlo interagire con il passato, soprattutto con il Rinascimento di cui non si parla. Un’analisi dei nostri difetti e dei nostri problemi che sembrano smentire le parole gentili che Koolhaas ha fatto scrivere all’ingresso.

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Del Padiglione Italia mi è piaciuto moltissimo il portale di ferro dal lato delle Gaggiandre intitolato Archimbuto, immenso e severo e la panca scultura nel giardino delle Vergini.ortoearsenale 340Entrambi le opere sono state disegnate da Cino Zucchi pure curatore dell’esposizione all’interno dell’edificio che parla dello sviluppo urbano di Milano nei secoli come esempio di continua rielaborazione architettonica.

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2 risposte a Sotto osservazione

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